L’anodizzazione è un processo in cui un rivestimento viene costruito sulla superficie di determinati metalli (titanio, niobio, tantalio, alluminio, magnesio e zinco) mediante riscaldamento, prodotti chimici o elettricità. Nel caso del titanio, il rivestimento che viene costruito è uno strato di biossido di titanio.
Il biossido di titanio, noto anche come ossido di titanio, si trova naturalmente sulla superficie del titanio. L’anodizzazione della superficie del titanio può essere effettuata mediante l’uso di calore ma i risultati non sono facilmente controllabili. Il metodo più comune è quello di formare uno strato di ossido sulla superficie con l’uso di energia elettrica. Il modo in cui questo viene fatto è con un’alimentazione elettrica variabile in cui un elettrodo è collegato al lato positivo (anodo) e uno al lato negativo (catodo). Entrambi vengono poi immersi in una soluzione leggermente conduttiva, completando così il circuito elettrico. Il pezzo che deve essere anodizzato è collegato al lato positivo, ed è per questo che il processo è chiamato “anodizzazione”.
L’anodizzazione non comporta alcuna colorazione.
Il colore sulla superficie è evidente perché la luce riflette attraverso lo strato di ossido creato per creare un colore. Senza la presenza della luce, il colore non sarebbe visibile.
La luce si riflette sulla superficie del titanio. Quando un gioiello è lucidato e non anodizzato, riflette la sua finitura a specchio. Quando un pezzo è anodizzato, la luce deve riflettere fuori dalla superficie attraverso lo strato di ossido aggiunto.
Lo strato di ossido filtra le onde luminose che lo attraversano e causa interferenze nella luce riflessa.
Ciò fa sì che la luce rifletta in un colore. Il colore che è evidente su un pezzo di titanio anodizzato dipende dallo spessore dello strato di ossido che è stato applicato ad esso. Lo spessore dello strato di ossido che si forma durante il processo dipende dalla tensione di elettricità che è stata applicata ad esso.
Al Royal Fang anodizziamo SUL MOMENTO e gratuitamente i vostri gioielli in titanio o niobio e per farlo utilizziamo un anodizzatore
In base al voltaggio a cui esponiamo la gioielleria, possiamo ottenere colori differenti:
Ed ecco alcuni esempi di anodizzazione che abbiamo eseguito in studio prima di forare il cliente oppure quando si desiderava modificare il colore di un gioiello esistente o per un cambio.
L’anodizzazione NON E’ UN PROCESSO CHIMICO, perciò è assolutamente sicura e anzi, apporta svariati benefici alla gioielleria quali:
- Rimozione di detriti microscopici incorporati sulla superficie
- Una superficie più liscia, duratura e biocompatibile
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci!
Ringraziamo Brian Skellie da cui abbiamo preso parte delle informazioni che trovate in questo articolo e per le lezioni interessantissime sull’argomento che spesso tiene alle conferenze e meeting a cui partecipiamo.