Capezzolo introflesso

Il capezzolo introflesso è una condizione caratterizzata dall’assenza di prominenza del capezzolo, che può verificarsi sia nelle donne sia negli uomini.

Colpisce maggiormente le donne ( circa 20 su 1000) , può riguardare uno od entrambi i capezzoli e presentarsi in differenti livelli di “gravità”.

Le cause possono essere varie, per citarne alcune:

  • ereditarietà
  • infiammazione
  • interventi chirurgici
  • allattamento
  • infezione

Se non si è nati con questa condizione, è importante fare una visita specialistica per accertarsi che, al di là di una cosa puramente estetica, essa non sia il sintomo di una eventuale patologia.

Una volta accertato che dietro questa condizione non ci sia nulla di grave, uno dei metodi più semplici e non chirurgici di risolverla, è il piercing al capezzolo. Esso può infatti ovviare al problema nei casi di gravità lieve o media.  Spesso è sufficiente un foro “standard” , ovvero con una barra dritta. In altri casi il vostro piercer di fiducia potrà adattare il gioiello per fare in modo che soddisfi pienamente l’anatomia del capezzolo.

Capezzolo introflesso appena forato con una barra dritta in titanio certificato e filettata internamente dello spessore di 12g / 2.0 mm
Nella foto superiore, foro appena eseguito con un gioiello
Nella foto superiore, foro appena eseguito con un gioiello “customizzato”.
Nella foto inferiore il piercing è guarito, il capezzolo non più introflesso e il gioiello iniziale è stato sostituito con una barra dritta.

Spesso le persone che hanno  questa condizione ne sono turbate da un punto di vista estetico e psicologico e vivono con il pensiero di avere “un difetto”.  Mai come in questo caso, una procedura rapida e poco dolorosa come quella del  piercing può essere utile a risentirsi di nuovo in armonia con il proprio corpo e ad eliminare i pensieri negativi.

Per qualsiasi altra informazione, non esitate a contattarci !

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